L’immunonutrizione è una scienza che comprende aspetti legati alla nutrizione, all’immunità, alle infezioni, alle infiammazioni e ai danni ai tessuti e le formule immunomodulanti hanno mostrato benefici in un’ampia varietà di situazioni cliniche.
Cristina Tejera Perez e i suoi collaboratori hanno svolto un lavoro di revisione con l’obiettivo di passare in rassegna le evidenze disponibili in materia di immunonutrizione (IN) e, per raggiungere lo scopo, è stata effettuata una ricerca bibliografica utilizzando le parole chiave immunonutrizione, arginina, glutammina, nucleotidi, acidi grassi omega-3, ERAS, fast-track. Sono stati inclusi nell’indagine studi clinici, revisioni e linee guida di pratica clinica.
È stato dimostrato che l’IN riduce le fistole postoperatorie nei pazienti affetti da tumori della testa e del collo e in quelli affetti da tumori gastrici ed esofagei, le complicanze infettive e la degenza ospedaliera
Altre situazioni cliniche che beneficiano dell’uso dell’IN sono la chirurgia delle neoplasie del pancreas, del cancro del colon-retto e le ustioni maggiori.
Gli autori ritengono che siano necessari altri studi controllati, prospettici e randomizzati per confermare i potenziali benefici dell’IN in altre situazioni cliniche come, ad esempio, la chirurgia toracica non esofagea, il cancro della vescica, la chirurgia ginecologica, la frattura dell’anca, la patologia epatica e la COVID-19.
Nutr Hosp. 2023 Feb doi: 10.20960/nh.04226